Un altro ristorante di Arezzo è finito sotto la lente di ingrandimento di Forchette Amare e questa volta il risultato è stato deludente… La Gastronomia Il Cervo vanta una posizione privilegiata nel centro della città toscana con un folto passaggio di turisti e aretini. Questo ristorante è nato in sostituzione di una delle più antiche farmacie delle città e ha mantenuto la facciata originale che dà un tocco molto particolare all’ ambiente.
La Location
Il locale si sviluppa su due piani: al primo come recita il nome si trova la gastronomia vera e propria con una serie di prodotti acquistabili sia da asporto che da consumare in loco. Al primo piano si trovano invece le due salette con i tavoli e la cucina. L’apparecchiatura è semplice, funzionale soprattutto in vista di un pasto veloce. La vista dà su Piazza San Francesco sempre brulicante di umanità.
Il Menu
Il menu ha una fortissima impronta toscana e locale con alcuni piatti che spaziano un po’ di più. Abbiamo preso un antipasto Il Cervo, un piatto di pici all’aglione e un carpaccio di tonno rosso, cercando così di avere un’idea più ampia di quello che la cucina della Gastronomia Il Cervo potesse offrire. L’antipasto è composta da diversi salumi, alcuni formaggi, crostini e verdure sottolio. I salumi sono men che normali, con il prosciutto dal sapore poco deciso e la finocchiona che li salva un po’. Formaggi semi stagionati e poco gustosi, buona invece la ricotta con un spolverata di pepe che la rende piacevolmente aggressiva. Insignificanti i tre crostini presentati nel piatto, così come i sottolii.
I pici all’aglione non sono male, ma superano di poco la sufficienza e il troppo aglio copre un po’ tutto.
Il carpaccio di tonno rosso sembra un piatto da ospedale e i carciofi che lo accompagnano sono duri, mentre la rucola è in quantità industriale.
Per dolce abbiamo preso una crema cotta all’arancia che andava tolta dal frigo prima, ma che almeno è gradevole al palato.
Giudizio Finale
Conto 22 euro a testa, senza vino e quindi sicuramente eccessivo. La Gastronomia Il Cervo manca di anima nei piatti che spaziano dal sufficiente all’insignificante. Servizio lento e piuttosto confusionario. Forchette Amare consiglia di dare una bella rinfrescata svecchiando una cucina ferma agli anni ’80…
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