Negli ultimi hanno le vinerie si sono moltiplicate un po’ ovunque in Italia e forse in Toscana anche di più. Arezzo non fa eccezione e anche qui questa tipologia di locale e’ ormai nel tessuto enogastronomico cittadino. La Vineria al 10 è stata una delle prime ad aprire e questa sera Forchette Amare ha deciso di assaggiare il suo menu.
La Location
Il locale e situato in piazza San Giusto all’interno di Porta Trento Trieste, quindi dentro le mura medievali di Arezzo. Ci sono tavoli fuori, tavoli a metà, ma coperti e tavoli all’interno di questo piccolo ristorante. Il nostro tavolo e all’interno e nonostante le dimensioni ridotte del locale e piuttosto tranquillo.
Il Menu
Il menu è interessante, ma offre poco di cucinato e si basa molto su prodotti scelti con cura. Siamo partiti dagli antipasti scegliendo del pate’ di lepre dei Pirenei, un piatto di salumi e formaggi chiamato 200 gr di felicità e un’insalata chevre chaud con formaggio di capra. Poi abbiamo scelto una tartare di fassona battuta al coltello, un carpaccio di petto d’anatra e un sandwich chiamato del Neno. Il paté viene servito caldo con pane tostato e burro ed è gradevole da mangiare anche se forse le porzioni sono un po’ abbondanti.
I 200 gr di felicità sono un bel mix di salumi artigianali e formaggi di latte crudo, entrambi accuratamente scelti e illustrati da un cameriere solerte.
L’insalata e’ presentata benissimo in un vaso da conserva. La chevre chaud ( capra calda) è una misticanza con pere e noci e un caprino caldo che si armonizza alla perfezione.
Continuando la cena Forchette Amare ha assaggiato la tartare di fassona che però dovrebbe essere valorizzata di più, anche con qualche condimento più azzardato.
Saporito il petto d’anatra affumicato accompagnato da verdure e bagnato dall’aceto balsamico.
Il sandwich del Neno e’ fatto da pane in cassetta tostato è farciti da spalla cotta e pecorino con una salsa leggera di capperi e acciughe. Interessante anche questo piatto, anche se forse servirebbe un formaggio che spinge un po’ di più.
Per dessert Forchette Amare ha scelto il Siculo, gli ingredienti del cannolo siciliano ricostruiti in un millefoglie: un buon modo per terminare la cena.
Giudizio Finale
Il tutto annaffiato con calici di Franciacorta, Ferrari, prosecco e un paio di birre artigianali per un conto di 35 euro a testa. La Vineria al 10 è un locale molto gradevole che vanta un menu con prodotti di qualità e un servizio attento. Forchette Amare se ne va senza uscirne “amareggiato” e con un buon ricordo della serata.