Il tortello è un elemento importante della cucina toscana e in alcune zone come il Casentino è quasi un bandiera. Ormai da un po’ di tempo nel cuore del centro storico di Arezzo è stato aperto un ristorante che si chiama Tortello Divino e questa sera Forchette Amare ha deciso di assaggiare la sua cucina.
La Location
Il locale è situato in piazza della Badia, un piccolo salotto della città, che permette di raggiungere questo ristorante semplicemente facendo una passeggiata in centro. Il Tortello Divino ha una parte esterna e una interna, ma nel complesso i posti non arrivano a trenta con un’apparecchiatura semplice.
Il Menu
Semplice anche il menu con i tortelli che ovviamente la fanno da padrone. Abbiamo cominciato dagli antipasti scegliendo un classico toscano, un tagliere prosciutto e pecorino e un misto di pecorini accompagnati da confettura. Nella lista dei primi, fra menu e fuori menu, la nostra scelta cade su un risotto agli asparagi, un tortello zucca e speck e due tipologie di cappellacci: una pecorino, pere, noci e vinsanto e un’ altra pesto di noci e borragine. Il servizio è piuttosto rapido e la nostra tavola viene così inondata di antipasti. Il prosciutto è saporito così come il pecorino che lo accompagna, due palesi sapori che marcano toscanità.
Anche i pecorini con la confettura sono gradevoli, anche se quelli stagionati si godono di più accompagnati dalla marmellata.
L’antipasto toscano è molto classico con i crostini neri, le bruschettine e un mix di salumi dal prosciutto fino alla finocchiona. Anche questo risulta un antipasto valido, ma qualche colpo di inventiva per svecchiare un po’ non sarebbe stato sgradito.
Fra i primi la palma del migliore spetta sicuramente ai tortelli con la zucca. La dolcezza viene stemperata dallo speck dando un grande equilibrio a questo gustoso piatto.
I cappellacci con il pesto di noci e la borragine, un’erba selvatica e pregiata, hanno una bella consistenza e sul palato quasi si sciolgono. Buoni anche quelli pecorino, pere, noci e vinsanto anche se un insieme così importante di ingredienti potrebbe spingere di più.
Da rivedere invece il risotto agli asparagi, l’unico piatto deludente in una serata in cui Forchette Amare ha indovinato tutte le ordinazioni.
Passando ai dolci oltre ai classici cantuccini e vinsanto, abbiamo scelto un tortino al cioccolato, buono ma un po’ pesante.
Giudizio Finale
Tutto bagnato da due bottiglie di Syrah di Cortona per un conto da 26 euro a testa. Il Tortello Divino offre un menu ristretto, ma con alcune eccellenze. Da provare assolutamente tortelli e cappellacci che da soli valgono una visita, visto anche il conto molto onesto.
Ottimo tutto, ospitalità e gentilezza dei proprietari 100 e lode.
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