Ormai è come il week end che uno lo aspetta e così proprio a preannunciare l’arrivo del tanto sospirato fine settimana ecco l’appuntamento del venerdì dedicato alla rubrica Geografia Gastronomica. Dopo il salto in Europa della settimana scorsa Forchette Amare vi fa di nuovo cambiare continente per assaggiare la cucina del Marocco!
Il Marocco
Il Marocco è uno stato africano che si affaccia sia sul Mediterraneo che sull’Oceano Atlantico e che vanta alte montagne e spiagge che attirano i turisti. Antico e affascinante questo paese vanta una storia millenaria che ne fa lo stato più visitato dell’Africa Settentrionale. La cultura marocchina fonde quella araba con la più autoctona berbera, anche se non mancano alcuni influenze dovute alle dominazione francese. Ovviamente come in ogni stato del Maghreb che si rispetti il piatto più noto è il Cous Cous, che però ha una versione locale. Come al solito Forchette Amare ha dovuto fare una ferrea selezione della sconfinata cucina locale, ma i pochi piatti che vi racconteremo oggi saranno più che sufficienti per farvi venire voglia di assaggiare la cucina marocchina. Inforcate forchetta e coltello e partiamo!
Cous Cous
Il Cous Cous è la pietanza simbolo della cucina nordafricana e si è diffuso nei paesi del Maghreb in infinite varianti che spesso cambiano di famiglia in famiglia, dove si preparano i granelli di semola cotti a vapore in una speciale casseruola chiamata cuscussiera. La versione che abbiamo scelto prevede lo stufato di agnello o montone accompagnato da verdure e insaporito con cannella e zenzero. Normalmente viene messo in mezzo al tavolo e tutti si servono da questo grande vassoio creando un momento di convivialità.
Tajine
La Tajine deve il suo nome dal tegame di terracotta dove viene cotta la carne, anche qui molto spesso di agnello anche se esiste una variante con il pollo. Questo tegame si presta alle cotture lente e trattiene tutto il calore all’interno. La ricetta marocchina prevede che la carne venga insaporita con cannella, zafferano e zenzero. L’agnello si accompagna con le mandorle tostate e le prugne marinate nel succo d’arancia. Il sapore risulta leggermente agrodolce, ma la Tajine è un piatto da provare.
Harira
Harira è una zuppa tradizionale della cucina berbera e che si prepara nel periodo del Ramadan visto che è molto nutriente. La zuppa si prepara con carne di manzo o anche dell’immancabile agnello, ceci, lenticchie e il solito e caratteristico carico di spezie che completano quasi tutti i piatti marocchini.
Mechoui
Il Mechoui non è altro che il montone arrostito. Nella più classica tradizione magrebina si prende il cosciotto di montone e ci si spalmano sopra un pò di spezie. Questo cosciotto viene poi sigillato e cotto insieme al pane che si impregna del suo sapore. Si mangia abitualmente per qualche festività ed è piuttosto simile ad un classico barbecue.
Maakouda
Anche le Maakouda sono una pietanza che si mangia durante il Ramadan perchè ha un forte apporto calorico. Sono delle polpettine di patate e ceci che vengono schiacciate e servite di accompagnamento. Dentro si mette cumino, zenzero e paprika che danno molto brio a questo piatto.
Chebakia
Finiamo la nostra carrellata con qualcosa di dolce. I Chebakia sono dei biscottini fritti fatti con il miele e un pò di spezie locali. Si servono con i semi di sesamo tostati e sono davvero deliziosi
Giudizio Finale
La cucina marocchina è probabilmente la più nota del mondo arabo, insieme alla libanese. In giro per il mondo si trovano molti ristoranti che la propongono e con la nostra rubrica spero di avervi fatto venire la voglia di provarli. Come al solito Forchette Amare vi segnala un paio di posti dove calarsi nella cucina del Nordafrica:a Firenze https://www.facebook.com/Ristorante-Cherlot-496027430451926/ e a Roma http://www.ristorantemarocchinoroma.it/
Sono stata da poco in Marocco e proprio durante il ramadan, ed ho avuto la fortuna di assaggiare la tipica cena che i locali fanno in quel periodo.
Adoro la Tajine di pollo, le prugne le danno un sapore davvero particolare!
Lucia
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