La cucina dell’Emilia-Romagna è senza dubbio una delle più note e apprezzate d’Italia: dal ragù alla bolognese alle tigelle modenesi, dal prosciutto di Parma al Parmigiano Reggiano, tutti ne conoscono piatti e prodotti! Ma la Romagna invece? Geografia Gastronomica ha voluto dividere questa maxi-regione e analizzare oggi solo la cucina romagnola, che vi garantisco da sola vale davvero la pena. La Romagna è una regione storica che varca i suoi confini sconfinando nelle Marche e in Toscana, per cultura e tradizione. La sua cucina, autentica e genuina, rispecchia il carattere aperto e conviviale dei suoi abitanti; i suoi piatti spaziano tra terra e mare e le sue ricette affondano le radici nella tradizione, raccontando, oltre ai sapori frutto del lavoro dei campi, la ricchezza dell’Adriatico. Terra di accoglienza e ingegno, in Romagna molti cuochi hanno cominciato le loro carriere negli alberghi locali, accanto a sfogline e arzdore ( signore locali addette a fare la pasta) da cui hanno appreso tecniche e tradizione, per poi dar vita a una cucina creativa di innovazione.